mercoledì 27 gennaio 2010

La piccola mela


La Grande mela, a sinistra, nel riquadro rosso il Central Park. La Piccola mela, a destra, nel riquadro rosso il Parco di Senigallia?

New York City è indiscutibilmente una delle città più affascinanti al mondo. Situata nello Stato omonimo, è la città più popolosa dell'Unione, nonché uno dei centri economici e culturali più influenti del continente americano e del mondo intero.
La città vanta diversi soprannomi, indice della sua notorietà a livello planetario: la Grande mela (the Big Apple), Gotham City, la città che non dorme mai, la capitale del mondo, e "the Naked City", la città nuda. È stata anche definita "Città Mondo".
NY City sorge su un'area di 1,214 km² alla foce del fiume Hudson nell'Oceano Atlantico. Situata in parte sulla terraferma e in parte su isole nella c.d. Baia di New York (New York Bay), è amministrativamente divisa in cinque distretti (borough): Manhattan, Bronx, Queens, Brooklyn e Staten Island.
Manhattan è senza ombra di dubbio il distretto più famoso e non c’è da meravigliarsi che nella mente dei più scatti automatica l’equazione New York City = Manhattan.
Manhattan accoglie oltre 1 milione e 500.000 newyorkesi in poco più di 87 km2.
Nel bel mezzo di Manhattan si estende un vasto parco pubblico, il famosissimo Central Park.
Il Central Park, un rettangolo di 3,4 km2 di estensione, è un'oasi per gli abitanti di Manhattan che abitano nei grattacieli circostanti, ed è uno dei parchi cittadini più conosciuti del mondo, grazie anche alle sue comparse in numerosi film e telefilm. È chiamato il "polmone verde" di New York.
Qui troverete tutte le informazioni sul parco e le sue origini, qui è possibile accedere al sito ufficiale del parco mentre qui sono pubblicate una serie di foto che consentono di ammirarne la bellezza.
Ed ora veniamo a noi! I senigalliesi più perspicaci avranno già capito perché tutto questo parlare di New York, di Manhattan e del Central Park.
Senigallia si estende su una superficie di 115 km2 potrebbe essere caratterizzata da un grande parco. Ma a Senigallia non ci sono parchi. Ci sono giardini, giardinetti e c’è piazza d’armi, al secolo “la montagnola”, l’area verde più estesa della Città, eppure ampia solo 0,5 km2.
Poi c’è il famigerato Parco della Cesanella. Un Parco sulla carta, che attualmente non esiste e che forse non esisterà mai.
Mi chiedo: perché Senigallia non dovrebbe avere il suo polmone verde? Perché i nostri figli non dovrebbero godere di un grande spazio per giocare? Perché gli sportivi non dovrebbero avere un luogo per fare sport? Perché le famiglie non dovrebbero avere uno spazio verde per passeggiare in tutto relax?
Avete letto la pagina che wikipedia dedica al Central Park?
Se non l’avete ancora fatto fatelo ora: leggete qui.
Da questa breve lettura è possibile fare qualche generica considerazione e sono sicuro concorderete con me:
- un’area verde può essere un insulso giardinetto pubblico o un parco riconosciuto ed ammirato da tutto il mondo; noi senigalliesi abbiamo già giardini, giardinetti e montagnole, vorremmo qualcosa di più;
- perché un Parco sia costruito è necessaria la spinta e l’influenza di molti;
- per costruire un parco con la "P" maiuscola è necessario sognare il meglio e impegnarsi molto per ottenerlo;
- per costruire un Parco con la "P" maiuscola è necessario investire risorse;
- Un Parco ben fatto può essere luogo di innumerevoli attività:
o Attività sportive,
o attività ricreative,
o attività artistiche
o etc;
- quindi un parco ben fatto può anche generare un ritorno di risorse;
- nella capitale mondiale del cemento, con una densità di popolazione pari a 27.257 ab./Km2, c’è stata la lungimiranza di bonificare una vasta area da destinare a verde pubblico, intoccabile, immodificabile nei secoli. Perché non ci si dovrebbe riuscire a Senigallia, dove gli interessi economici legati al cemento e al mattone dovrebbero essere di gran lunga inferiori a quelli newyorkesi?
- dal momento in cui si sente l’esigenza di un Parco al momento del suo ufficiale completamento potrebbero trascorrere anche 30 anni (ma noi senigalliesi siamo pazienti!).

Un'ultima considerazione: per favore smettiamola di chiamarlo Parco della Cesanella, cominciamo a chiamarlo Parco di Senigallia. Spero che tutti i Senigalliesi che leggono condividano e si diano da fare, ciascuno per quanto di competenza. Senigallia ha già i suoi quartieri da vera e propria “Piccola mela” ma manca il nostro polmone verde, manca il nostro Central Park… manca il Parco di Senigallia.

giovedì 14 gennaio 2010

Inaugurazione del nuovo monoblocco


Dopo tanti anni, finalmente sono giunti al termine i lavori nel nuovo Monoblocco del Presidio Ospedaliero di Senigallia, che verrà inaugurato domenica 17 gennaio 2010, alle ore 16.30.
Nel sito dell'ASUR, Zona Territoriale 4, si legge quanto segue...

All’interno del nuovo monoblocco, oltre al servizio di Dialisi, trasferito circa otto anni fa da Ostra, al piano terra sarà sistemata la Risonanza Magnetica ed una nuova Tac di ultima generazione. Con il nuovo posizionamento al primo piano dell’unità operativa di radiologia, tutte le diagnostiche – compresa mammografia - troveranno spazio in quei locali. Per cui si avranno le diagnostiche cosiddette pesanti al piano terra e quelle leggere al piano superiore.
I piani superiori, saranno invece destinati alle degenze, mentre all’ultimo piano troverà sistemazione il nuovo complesso di sale parto e sala operatoria dell’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia.
Cambierà anche l’ubicazione delle casse e del front office, collocato in una zona facilmente accessibile ed i cui percorsi non dovranno interferire con quelli interni.

Per chi volesse saperne di più... lo speciale di Misa Sanità.

mercoledì 13 gennaio 2010

Si ricomincia...

Questo blog deve tornare in vita!

Negli ultimi tempi però il silenzio è stato giustificato... la pandemia influenzale che ha "succhiato" tutte le energie di chi, come me, lavora nella sanità pubblica e poi alcuni felici eventi personali: la nascita di Giacomo e in ultimo, svolto in data odierna, il concorso per un posto di ruolo a tempo indeterminato nel Servizio Igiene e Sanità Pubblica di Fabriano.
Riprendo a scrivere il blog riportando, purtroppo, due cattive notizie.
La prima è quella del primo senigalliese deceduto per influenza pandemica.
La seconda è quella del devastante terremoto di Haiti.
Ho parlato con la senigalliese Susanna Balducci, responsabile dei piani speciali di emergenze del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, mi ha comunicato che la Protezione Civile delle Marche non ha in programma, per il momento, di raggiungere Haiti, per due motivi: l'allerta terremoto per le scosse che sono state registrate recentemente nell'ascolano e nel maceratese e la difficoltà logistica di organizzare un'immediata partenza per la nostra Protezione Civile, che è stata fino a pochi mesi fa impegnata in abruzzo. Non è escluso però che vengano prese decisioni differenti nei prossimi giorni.