mercoledì 7 luglio 2010

Okkio agli incidenti domestici

Non ci sono novità sul "fronte salute pubblica" a Senigallia. Potremmo dire "the same old story"... incidenti tra auto e scooter, Tribunale del Malato che lamenta interminabili liste d'attesa, insufficienza di organico al Pronto Soccorso.

Le notizie odierne che mi hanno più colpito non riguardano direttamente il territorio senigalliese ma riguardano tutti coloro che hanno bambini e sono interessati alla loro incolumità.
Si tratta della triste notizia del bambino di tre anni che a Caserta è annegato dentro una piscina gonfiabile e della preoccupante notizia che viene da Barchi, dove un bambino di sette anni è caduto mentre giocava con la sorellina e un’amichetta sul bordo della piscina, picchiando pesantemente la testa. Le condizioni del piccolo sono apparse subito gravissime e tali da richiedere l'intervento dell'eliambulanza per il trasporto immediato presso l’ospedale San Salvatore di Pesaro.
Gli incidenti domestici non sono eventi di scarso rilievo. Si verificano di frequente e sono fra le principali cause di morte nei bambini. Assieme ai bambini i soggetti più a rischio sono le donne (specie se casalinghe), gli anziani e i disabili.
Così come le malattie, anche gli incidenti domestici possono essere prevenuti. Diverse sono le iniziative di prevenzione a livello istituzionale. Le più efficaci sembrano essere quelle che considerano approcci multipli: campagne di informazione e di educazione (verso anziani, bambini, genitori), formazione di operatori sanitari volta all’acquisizione di competenze per la rilevazione della sicurezza degli ambienti domestici, fornitura a basso costo di dispositivi di sicurezza (maniglie antiscivolo, spie antincendio), ecc.
A Senigallia come nel resto delle Marche si sta facendo poco in campo preventivo. Il Nuovo Piano Regionale della Prevenzione (PRP 2010-2012) prevede che le Regioni intervengano, se ritenuto opportuno, anche sulla tematica incidenti domestici, atttraverso la predisposizione e l'implementazione di progetti strutturati. Mi auguro che ben presto si faccia qualcosa di tangibile. Nel frattempo il mio consiglio ai genitori preoccupati è di non rimanere con le mani in mano e provvedere ad informarsi, a comprendere le logiche della prevenzione e a prendere tutte le possibili precauzioni possibili per evitare che la casa si trasformi nello scenario di un incubo.
Letture utili:
EpiCentro. Argomenti di salute: Incidenti domestici;
Infortuni domestici: ASL Brescia;
Regione Lombardia: Ricordati di proteggerlo;
Regione Lombardia: Consigli senza età (prevenzione degli incidenti domestici tra gli anziani);
Emilia Romagna: "Casa salvi tutti";
Proprio di quest'ultimo progetto si segnala il materiale informativo veramente ben fatto (vedi qui e qui). In particolare merita tutta l'attenzione possibile la check list per verificare se siano seguite le principali misure di prevenzione. Si tratta di un interessante strumento che consente di verificare se sussistano rischi domestici e aiuta nel suggerire le relative azioni di prevenzione. Consiglio di stampare la check list e di utilizzarla periodicamente.
Buona Lettura e... non sottovalutiamo i rischi che la casa nasconde!

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