mercoledì 17 novembre 2010

Pesaresi sui tagli al personale della ZT 4


(nella foto da sinistra: Pesaresi, Volpini, Sardella)
In giornata è apparso il resoconto della IV commissione consiliare convocata dal presidente Simeone Sardella (leggi qui l'articolo di VS).
Di seguito le parole del Direttore di Zona così come sono state riportate nell'articolo:

"Non c'è stato inoltre alcun taglio al personale e il saldo tra assunzione e cessazioni tra il 2010 e il 2011 è in parità. Nel 2010 infatti, in totale, ci sono 155 cessazioni a fronte delle 145 assunzioni. Il piano per il 2011 prevede, a fronte di 30 cessazioni, 40 assunzioni.
Ovviamente alcune criticità ci sono e riguardano il fatto che alcune assunzioni non avverranno per sostituzione immediata con un disagio comunque contenuto.
A chirurgia i due pensionamenti saranno coperti dal 1° gennaio così come in psichiatria i quattro posti vacanti per pensionamento saranno coperti immediatamente con due assunzioni e altre due a metà del 2011; in quanto ai paventati tagli per endocrinologia, è bene chiarire che non possono esserci tagli laddove il servizio non esiste. L'attività semmai è svolta dal reparto di diabetologia. In questo momento c'è un incarico che è in scadenza a dicembre e che sarà riassunto nel 2011. Anche al Pronto Soccorso non ci sono carenze di organico nel senso che tutto il personale previsto è in servizio. E' vero che deve essere nominato il primario, ma il suo ruolo è comunque svolto da un medico. A proposito invece della mancanza di un autista di ambulanza, non siamo riusciti ad ottenere un'assunzione in più ma abbiamo acquistato il servizio dalla Croce Rossa dei paesi limitrofi e dunque avremo comunque un autista con un mezzo in più”.

A seguito di queste dichiarazioni la mia preoccupazione rimane: Pesaresi parla di cessazioni ed assunzioni con riferimento dunque ai meccanismi secondo i quali, seppur con alcuni ritardi, sarà garantito il turn-over del personale: ma così facendo si prende in considerazione unicamente il personale assunto e non quello in servizio con contratti a tempo determinato o con rapporti di lavoro libero-professionale. E mi sembra che in parecchi (ma non ho dati ufficiali alla mano) se ne siano tornati a casa senza appello, privando le strutture sanitarie della Zt 4 di personale prezioso, ancor più perchè non sostituito.

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