martedì 14 ottobre 2008

Fumare fa male... molto male!

Lo sanno tutti, il fumo fa male. Gli inglesi lo hanno comunicato in modo forte e chiaro, con una campagna informativa dai toni decisamente accesi. Del resto il problema è serio e merita di essere trattato. Talvolta si perde il senso delle cose. Allora si fa un gran parlare di rischi irrisori per la salute delle persone e si dimenticano rischi tangibili ed estremamente seri: il fumo di tabacco, per esempio, un vero e proprio killer che uccide indisturbato, in quella che definirei una “semi indifferenza generalizzata”.
Si comincia a fumare per emulazione, per sentirsi parte di un gruppo, per gioco o per curiosità. Si prosegue per divertimento, per noia o perché fumare piace. Ci si ritrova nella più totale dipendenza, e per alcuni la sigaretta diviene una vera e propria droga, impossibile vivere senza. Si finisce morti stecchiti.
E tra gli operatori sanitari, medici in primis, che dovrebbero conoscere molto bene i rischi collegati al fumo di tabacco, c’è un’alta percentuale di fumatori: il colmo!
Ora, mi domando a cosa stiate pensando mentre leggete queste righe: alcuni approveranno il mio parlare duro; altri avranno abbandonato la lettura mandandomi diretto a “quel paese”; altri ancora penseranno al “famoso nonno”, quello che ha fumato fino a 90 anni ed è morto di vecchiaia… (perché dunque dovrebbe succedere qualcosa a me?).
Per la cronaca: a Senigallia dal 25 al 30% della popolazione compresa tra i 18 e i 69 anni dichiara di fumare (il 50% non fuma, il 20% ha smesso di fumare)*§. Ma il dato più allarmante è che circa il 40% dei fumatori dichiara di non aver ricevuto alcun consiglio di smettere di fumare da parte di operatori sanitari (forse proprio gli operatori sanitari fumatori?). Vi lascio alle immagini della campagna informativa inglese e alla riflessione: stupidi fumatori, perché volete morire giovani?

§ Agenzia Regionale Sanitaria Regione Marche. Lo studio PASSI nelle Marche, primi risultati e prospettive. Report 2005.
* Il dato è regionale: non c’è motivo per pensare che i dati relativi ai fumatori di Senigallia si discostino significativamente dal dato medio regionale







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