Certo, l'11 giugno 2009 non sarà ricordato per la premiazione del concorso di idee di Senigallia (leggi qui, qui e qui). Sfortuna vuole che nella stessa giornata sia stata dichiarata la pandemia influenzale da parte dell'OMS (passaggio alla fase pandemica 6). E proprio per l'urgenza di comunicare l'insorgenza della pandemia mi sono allontanato dalla sede della premiazione prima che l'incontro fosse terminato.
Per la cronaca, comunque, queste sono le idee vincitrici:
per la categoria giovani
- "Accoglienza, attenzione al paziente, camice con scritta" (Michael Gambino)
- "Giornalino sanitario informativo" (Elena Cuicchi)
per la categoria 18-65 anni
- "Accoglienza in senologia" (ANDOS)
- "L'Angolo della Prevenzione" (Associazione per la prevenzione e cura delle malattie dell'apparato digerente)
per la categoria over-65 anni
- "Attenzione alle chiamate telefoniche per le persone sordomute in caso di emergenza" (Alda Tribuzi)
- "Migliorare la vivibilità degli spazi aperti" (Pietro Pedrinelli)
Poi ci sono state le segnalazioni delle 30 idee finaliste che hanno ricevuto uno stupendo attestato artistico ad opera della bravissima Monica Raffaeli (non essere arrivato neanche tra i primi 30 mi ha infastidito tantissimo... dopo aver saputo che il premio era stato realizzato dalla Raffaeli).
Ed ora le note dolenti.
Non ho ben capito quale siano stati i criteri adottati da parte del comitato tecnico per l'individuazione delle 30 idee finaliste. Forse l'originalità dell'idea e forse la simpatia delle stesse. Di certo non la fattibilità economica, nè l'efficacia pratica delle idee proposte.
Se si comunica alla popolazione che c'è un certo budget a disposizione per realizzare le idee vincenti pari a qualche migliaio di euro, le idee finaliste non possono essere idee come queste:
- Sala giochi per bambini
- Asilo nido aziendale
- Terapia del dolore a domicilio
Per la realizzazione di queste idee occorrerebbe il budget previsto moltiplicato per 10, 20, 30.
Alcuni suggerimenti per il prossimo anno:
- Creare la categoria "Onlus e Associazioni" per evitare che, come quest'anno, le Onlus Senigalliesi privino l'iniziativa del senso che aveva: promuovere la collaborazione dei cittadini con il sistema sanitario.
- Dichiarare in anticipo i criteri di valutazione delle idee in concorso.
- Includere tra i criteri di valutazione:
1. l'efficacia delle misure proposte
2. il costo e quindi la fattibilità
3. il target di popolazione
- Eliminare i premi in denaro (non servono a nulla se non a distogliere lo sguardo dall'obiettivo di salute che deve essere lo scopo delle idee), un trofeo o una targa è sufficiente. I soldi risparmiati potrebbero essere investiti sulla realizzazione delle idee vincitrici.
La pertosse, un nemico temibile
5 anni fa
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