martedì 27 aprile 2010

- 1 giorno alla giornata mondiale vittime dell'amianto

Domani, 28 aprile, è la giornata mondiale vittime dell'amianto.
Il 28 gennaio 2005 a Porto Alegre (Brasile), nell’ambito del forum mondiale sull’amianto, è stato proposto dall’Abrea, associazione brasiliana degli esposti all’amianto, di definire una giornata mondiale nella quale richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sui danni alla salute derivanti dalle esposizioni all'amianto.
Il forum mondiale ha deciso di stabilire la data del 28 aprile di ogni anno e di invitare tutte le associazioni, i movimenti, le istituzioni ed i sindacati a far propria questa ricorrenza, ognuno con la propria sensibilità ed attraverso apposite iniziative.
A Senigallia l'ALA (Associazione Lotta all'Amianto)partecipa da alcuni anni alla celebrazione. Da due anni almeno (ma potrebbero essere tre) l'ALA invita la cittadinanza a partecipare ad una Santa Messa. La celebrazione religiosa in memoria dei morti dall’amianto si terrà mercoledì 28 aprile alle ore 18,30 presso la chiesa di Santa Maria Goretti di Senigallia.
L'immagine simbolo di SpeS sta a ricordarci che Senigallia ha pagato a caro prezzo la presenza di uno stabilimento Sacelit, dove hanno lavorato centinaia di operai senigalliesi, esposti ai gravissimi e irreversibili danni che le fibre di amianto possono provocare nei polmoni di chi le ha respirate per molto tempo.
Eppure, come sottolinea criticamente il Presidente dell'ALA Carlo Montanari, si sta registrando la "mancanza da parte delle Istituzioni e delle rappresentanze Sindacali nel fornire un segnale di presenza forte sulla questione".
In effetti non mi pare che per il 28 aprile si stia muovendo nessuno. Nel sito del Comune di Senigallia non c'è alcun accenno alla questione. Dunque nessuna giornata mondiale vittime dell'amianto da celebrare, se non attraverso una messa alla quale, non essendo cattolico, non parteciperò. Ho fatto notare al Signor Montanari che Senigallia merita qualcosa in più di una messa e che magari potrebbe essere la stessa ALA ad attivarsi per una più laica celebrazione della giornata, magari attraverso l'organizzazione di incontri scientifici sul tema. Montanari mi ha invitato alla sede dell'Associazione e non mancherò di presentarmi a lui non appena possibile. Chissà che dal prossimo anno non sia possibile celebrare un po' più degnamente il 28 aprile!

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